
SPORT DI SQUADRA O SPORT INDIVIDUALI?
La scelta della migliore attività sportiva in cui inserire un bambino con disturbo dello spettro autistico (ASD), è complessa perché si basa su una delicata combinazione tra le caratteristiche del disturbo, le peculiarità individuali del bambino, gli aspetti tipici dell’attività sportiva e le necessità organizzative, economiche ed emotive dei genitori. È importante, quindi, aiutare e guidare i genitori del bambino con ASD a scegliere lo sport più adatto.
Svantaggi da Sport di squadra
Anche se esistono sempre delle eccezioni alla regola, gli sport di squadra che richiedono molta cooperazione come il calcio , il basket e l’hockey possono essere particolarmente difficili per un bambino con ASD:
● Il deficit socio-relazionale rappresenta una caratteristica del disturbo dello spettro autistico, e giocare all’interno di una squadra sportiva richiede abilità di comunicazione sociale avanzate. Quindi potrebbe essere difficile per i bambini con ASD relazionarsi con i propri compagni di squadra e comprendere gli schemi di gioco che sono modificati di continuo sulla base dell’accordo tra i giocatori.
● Il disturbo dello spettro autistico potrebbe essere associato a problemi di coordinazione motoria, e gli sport di squadra solitamente richiedono un alto livello di forza e coordinazione. Di conseguenza, sarebbe opportuno chiedere al genitore quali sono le reali abilità motorie del bambino.
● Gli sport di squadra sono spesso praticati in ambienti caldi o freddi, rumorosi o luminosi. La maggior parte dei bambini con autismo ha problemi sensoriali. Di conseguenza potrebbe essere molto difficile gestire un bambino con facile frustrabilità ai rumori forti, luci intense e
temperature estreme.
Tuttavia, una regola generale a prescindere da qualsiasi disturbo è capire qual è lo sport che al bambino piace. Inoltre molti centri sportivi sono desiderosi di accogliere i bambini con ASD, dando a loro l’opportunità di prendere parte ad uno sport di squadra.
Vantaggi da Sport di squadra
Non tutti gli sport di squadra richiedono comunicazione e cooperazione ad alti livelli. Alcuni sport di squadra, infatti, potrebbero essere ideali per un bambino con ASD:
⮚ Nuoto: Il nuoto è uno sport meraviglioso per la maggior parte dei bambini con ASD. Infatti le proprietà fisiche positive dell’acqua, come la galleggiabilità e la pressione idrostatica, permettono di attenuare l’ipersensorialità e di ridurre la resistenza muscolare e cardiorespiratoria, con un conseguente rilassamento. Inoltre il nuoto richiede abilità grosso- motorie, per cui è particolarmente adatto per quei bambini che hanno difficoltà nella motricità fine. Infine non richiede competenze comunicative elevate, perché pur essendo uno sport individuale può offrire ai bambini la possibilità si svolgere l’attività all’interno di un gruppo.
⮚ Atletica leggera: È uno sport particolarmente indicato per i bambini con ASD che presentano iperattività o alti livelli di energia. Può sembrare uno sport individuale, tuttavia prevede sessioni di gruppo (ad esempio la staffetta) e molti momenti di attesa in fase di pre gara e defaticamento. Per tali ragioni è plausibile connotare l’atletica come un’attività gruppale. È ideale per sviluppare capacità di pianificazione motoria, strategia, concentrazione e coordinazione fisica fine e grossolana.
⮚ Scherma: Per i bambini con ASD questa disciplina risulta particolarmente adatta in quanto sviluppa le capacità metacognitive: la strategia di combattimento pone sempre lo schermidore nelle condizioni di cercare di capire le intenzioni dell’avversario e di trovare le soluzioni ottimali per mettere a segno la stoccata, ed è quindi eccellente per sviluppare le abilità metacognitive, come ad esempio la «teoria della mente», particolarmente deficitaria nei bambini con disturbo dello spettro autistico. Inoltre gli istruttori possono proporre giochi visuo-percettivi con la spada che allenano e sviluppano anche la motricità fine. Infine può essere classificato come uno sport di squadra sia per le modalità di combattimento sia per la strutturazione delle attività.
Vantaggi da Sport individuali
Se il bambino con ASD mostra particolare resistenza ad accettare la cooperazione con i compagni di squadra o mostra eccessiva irritabilità dalla competizione sportiva, bisogna pensare a uno sport individuale:
⮚ Equitazione: L’equitazione rappresenta uno sport particolarmente indicato per i bambini che sono abituati al contatto con la natura e gli animali. Per i bambini con ASD che manifestano iperattività, lo spazio aperto consente di esprimere la sintomatologia in maniera più funzionale e compatibile con l’ambiente. Nel 2009 Bass e colleghi hanno valutato gli effetti di un programma di equitazione sul funzionamento sociale di 19 bambini con disturbo dello spettro autistico, comparati a 15 bambini inclusi in un gruppo di controllo i attesa di effettuare il trattamento durante le 12 settimane di sperimentazione. I risultati hanno dimostrato un incremento delle abilità sociocomunicative dei bambini, con una maggiore motivazione sociale, minore sedentarietà e miglioramenti in alcuni comportamenti problema come la disattenzione e la distraibilità (Bass, Duchowny e Llabre, 2009). In seguito Kern e colleghi hanno evidenziato come un programma di attività assistita con i cavalli determini benefici sia sulla persona autistica sia sulla qualità della vita dell’intera famiglia, con un
miglioramento delle interazioni genitore-bambino (Kern et al., 2011).
⮚ Arrampicata: L’arrampicata è uno sport prettamente individuale che non richiede alcun impegno di squadra né interazioni sociali specifiche e risulta particolarmente indicato nei bambini con ASD e per coloro che non presentano fobie specifiche legate all’altezza. Si tratta inoltre di uno sport molto intuitivo, con regole semplici (scalare le pareti). Dal punto di vista motorio sono implicate capacità di pianificazione e coordinazione dei movimenti.
⮚ Ciclismo: I bambini con ASD possono presentare difficoltà di coordinazione, e questa disciplina potrebbe sembrare complicata per un bambino che presenta deficit motori. Tuttavia, uno studio condotto nel 2016 (Shim, Peterson e Turbes, 2016), ha rilevato che i bambini con ASD erano in grado di migliorare significativamente la loro stabilità fisica con un allenamento costante su una bici senza ruote. Lo studio ha coinvolto 8 bambini con disturbo dello spettro autistico di età compresa tra i 6 e 10 anni che non avevano mai praticato ciclismo. Il programma prevedeva un allenamento di un’ora al giorno, tre volte alla
settimana per cinque settimane. Durante lo studio, i bambini sono stati regolarmente esaminati per analizzare i cambiamenti nelle loro capacità fisiche, come la coordinazione motoria e l’equilibrio. I risultati indicano un miglioramento nella motricità fine e nella coordinazione motoria. Tuttavia se il bambino con ASD è motivato verso questa attività sportiva ma trova molte difficoltà ad andare in bici, potrebbe essere utile utilizzare una bicicletta con le ruote (come per esempio il tandem o un triciclo).
Bibliografia
Bass M.M., Duchowny C.A., Llabre M.M. (2009), The effect of therapeutic horseback riding on social functioning in children with autism, «Journal of Autism and Developmental Disorders», vol. 39, pp. 1261-1267.
Kern J.K., Fletcher C.L., Garver C.R., Mehta J.A., Grannemann B.D., Knox K.R., Richardson T.A.,
Trivedi M.H. (2011), Prospective trial of equine-assisted activities in autism spectrum disorder, «Alternative Therapies in Health and Medicine», vol. 17, pp. 14 20.
Shim A.L., Peterson S., Turbes J. (2016), Incorporating a Pedalless Bicycle Curriculum into a K–5th Grade After-school Program to Improve Stability for ASD Children, «Journal of Physical Education, Recreation & Dance», Vol.87, n. 3, pp.52-54