Sport e ADHD

Summer Camp Aita e Fondazione Milan Onlus

Il nostro racconto sui Summer Camp Aita si sposta da Roma a Milano, precisamente in zona Cimiano. La collaborazione tra Progetto Aita Onlus e Fondazione Milan Onlus nasce nel 2013, anno in cui il format del Summer Camp Aita è stato inserito all’interno delle attività del Milan Junior Camp. Da quell’anno circa 10/12 bambini con disturbo dello spettro autistico si allenano insieme ai coetanei a sviluppo tipico e hanno modo di mettere in campo i valori dello sport, attraverso il divertimento. Questo campus è molto incentrato sull’allenamento tecnico calcistico, ma si svolgono anche attività in piscina e dopo pranzo quelle relative allo svago. «Per i bambini che vi partecipano è un’esperienza unica e ricca di interazioni, caratterizzata da un costante miglioramento nella relazione tra bambini con disturbo dello spettro autistico e coetanei neurotipici. L’aspetto bello è che è tutto molto naturale, avviene così, direttamente sul campo», commenta Federica Giammello, psicoterapeuta e coordinatrice Camp. «La ritengo un’esperienza di vita oltre che una professione. Come psicoterapeuta sistemico- relazionale, è essenziale lavorare sulla relazione e sull’interazione». Due obiettivi che il campus estivo porta avanti lavorando molto sul fair play. Nello specifico «si segue l’impegno ufficiale assunto dalla Fédération Internationale de Football Association (FIFA) in cui si promuovono attitudine a comportamenti corretti, rispettosi dell’altro, improntati sulla gentilezza e anche sul rispetto delle regole, valorizzando diversità e unicità». Soddisfatta dell’esperienza Aita di Milano Stefania, mamma di Michele di 7 anni, che racconta: «L’anno scorso abbiamo scoperto il Progetto Aita per caso ed è un peccato che non tutte le famiglie con queste necessità lo conoscano; noi siamo rimasti molto contenti delle attività svolte, tutti sono stati bravi e molto preparati, sia i tutor che gli allenatori. Sono rimasta molto contenta dei risultati ottenuti da Michele, ho parlato tanto di voi perché vorrei che venisse divulgata la vostra iniziativa per far sapere che esistono progetti, così come il vostro, validi e no profit. Grazie di tutto, non vediamo l’ora di ripartire con una nuova avventura quest’anno».

Programma:

Ogni mattina alle 9 allenatori e tutor aspettano i bambini. Quest’ultimi si preparano, indossando il kit Milan, di cui vanno molto orgogliosi, per poi entrare in campo e iniziare l’allenamento. In seguito in piccoli gruppi si recano in piscina. Dopo la doccia tutti insieme raggiungono il ristorante all’interno del campus per il pranzo. Finito il pasto, vengono proposte attività di svago (biliardino, ping pong, colori, musica, pasta modellabile, costruzioni) e giochi di gruppo. Successivamente si torna in campo per proseguire l’allenamento prima di concludere le attività previste per la giornata.

Fondazione Milan Onlus non è solo Milano:

Il Milan Junior Camp, si svolge in molte città italiane anche del centro-sud; nel 2017 inizia così una nuova avventura insieme: San Martino al Cimino, in provincia di Viterbo. Questo campus da subito si caratterizza per diverse peculiarità: la prima è che si tratta di un residenziale, quindi i ragazzi albergano in una struttura per 7 giorni consecutivi e poi si trova all’interno di un’area territoriale estremamente verde e rilassante, accanto al Lago Vigo, nel cuore della Tuscia.
«Abbiamo accettato da subito la sfida perché per noi è sempre stato un obiettivo poter gestire un residenziale con bambini nello spettro autistico. Crediamo che l’intensività dell’esperienza sia un fattore positivo rilevante nelle abilità sociali. Inoltre svolgere davvero tutto insieme:
colazione, allenamenti, pranzo, cene, ore di svago, ha un valore altamente normalizzante per noi, per i bambini e per le famiglie», inizia così il racconto di Laura Fatta, psicoterapeuta, coordinatrice nazionale dei Summer Camp Aita e referente per questo camp.
Il campus è organizzato in modo capillare dalla società calcistica TSS Tuscia Sport Service, che molto tempo prima di avviare il campus, si consulta con i referenti di Progetto Aita Onlus per organizzare al meglio le divisioni dei gruppi, le turnazioni, e si premura che i bambini abbiano ricevuto il bellissimo kit Milan in modo da arrivare già in prima giornata tutti uguali, tutti insieme.
Il Milan Junior Camp di San Martino al Cimino somiglia a quello di Cimiano a Milano perché è sempre un camp calcistico, quindi molto tecnico, ma quello che lo rende speciale è che la rilevanza tecnica è del tutto impercettibile: ogni attività è ludica, è di squadra e ci si diverte sia grandi che piccoli.

Un’esperienza che insegna molto agli stessi professionisti

Come ricorda Laura Fatta: «Per questa visione dello sport, per la strutturazione delle attività, per la serietà del personale tecnico siamo entusiasti di questo camp e ce ne siamo innamorati sin dal primo anno: partecipo in prima persona, come tutor e come coordinatore, e scelgo a turno le coordinatrici degli altri camp di Italia, per fare questa esperienza, perché insegna molto anche a noi come professionisti».

Questo campus infatti, in quanto residenziale, permette ai tutor di conoscere a tutto tondo il bambino non solo da un punto di vista clinico e comportamentale, ma prima di tutto si impara a viverlo come tale, un bambino con le sue preferenze ed esigenze. Si lavora in maniera diretta e naturalistica sulle abilità sociali ma non solo, gran parte del lavoro è incentrato sulle autonomie di base, come lavarsi, vestirsi in modo autonomo e in tempi rapidi. «I ragazzi da questo punto di vista ogni anno ci hanno sempre sorpreso per la rapidità con cui hanno implementato le loro competenze e per lo spirito di adattamento», conclude Laura,
visibilmente contenta di questa esperienza».

Un’esperienza formativa a trecentosessanta gradi per Antonio Carucci, responsabile dei Mister del camp, che ci racconta: «Riassumere in poche righe quanto vissuto nei special campus per noi istruttori è difficile e riduttivo. Non è possibile descrivere le emozioni che abbiamo avuto il privilegio di vivere. Ci ha lasciati sbalorditi la facilità dei bambini neurotipici, come vengono definiti, nell’interagire con i ragazzi autistici e come questi ultimi abbiano modificato il loro comportamento nella relazione. Usciamo ogni anno da questa esperienza arricchiti sotto ogni punto di vista, sono stati i bambini stessi, tutti, ad insegnarci la via, giorno dopo giorno, siamo stati noi ad adeguarci e ad imparare cosa e come fare».
E a lasciare un messaggio ai tutor a conclusione della prima edizione del residenziale ci ha pensato mamma Tanya: «Mi affido completamente a voi! Grazie per aver assistito al meglio il mio bambino. Con l’occasione volevo ringraziarvi con tutto il cuore per l’attenzione e la passione nell’aver regalato a V. dei momenti bellissimi: spero di vederci l’anno prossimo!». Una nuova avventura sta per cominciare. Comincia il contro alla rovescia: dal 10 giugno al 28 giugno vi aspetta il Summer Camp Aita di Milano mentre quello di San Martino al Cimino (VT) dal 16 al 22 Giugno.
Per qualunque informazione sui campus potete seguire la pagina Facebook di Progetto Aita Onlus, di Fondazione Milan e Milan Junior Camp, Milan Junior Camp Viterbo.
Le storie sui nostri Summer Camp continuano e saranno sempre disponibili sul sito www.progettoaita.it: la prossima tappa è al Sud… indovina dove #insiemeèpiùfacile!