SUMMER CAMP AITA FONDI

Siamo tornati! Progetto Aita Onlus questa volta si è fermata a Fondi, in provincia di Latina per raccontare la storia di una collaborazione iniziata, pensate, nell’estate del 2017 con Le Dune Sport Camp, che organizza il campo estivo da 13 anni con una frequenza media di circa 200 bambini e ragazzi l’anno.
Entusiasta la referente di Progetto Aita di Fondi e psicologa esperta nei Disturbi del Neurosviluppo, la Dott.ssa Manila Sinapi: «Sono soddisfatta di questa collaborazione che da ormai tre anni si perfeziona sempre di più grazie anche al supporto di Michele Guida, Presidente del Camp Multisport e tutto il suo staff. Ogni anno invece noi come Progetto Aita organizziamo un incontro di informazione e sensibilizzazione rivolto agli istruttori, rispetto alla neurodiversità, cercando sempre di creare una sinergia ottimale per accogliere i bambini e sostenere le loro famiglie». Come riferisce Manila, il Summer Camp Aita di Fondi ha avuto un riscontro positivo non solo da parte dei partecipanti direttamente coinvolti, ma anche da parte dei loro compagni di camp, delle famiglie e di tutti gli operatori, gettando le basi per proseguire il progetto.

I commenti delle famiglie e degli istruttori

«Questo Campus per i nostri bambini è una opportunità di condivisione e di socializzazione importantissima, un modo per mettere alla prova le loro capacità e il loro grado di autonomia nei gesti quotidiani: sempre con lo spirito gioioso e sano del gioco e dello sport. Un ringraziamento speciale va a chi li accompagna in questo percorso con dedizione, competenza, dolcezza e pazienza». A parlare è Annalisa, la mamma di Gabriele, ma non è la sola.
«Alle Dune è il primo anno. La cosa che mi ha colpito è che sono tutti molto uniti, sia gli istruttori con i ragazzi, sia i bambinii con disturbi con i coetanei neurotipici. Questo campo mi piace tantissimo, c’è molto sport, educazione, i bambini si divertono. Come genitore sono contenta: ho visto in mio figlio piccoli cambiamenti, mette da solo il cappello, sa stringerlo, cosa che prima non faceva. Pertanto, complimenti, un camp magnifico che consiglio a tutti, bambini con disabilità e non, si impara tantissimo», ha affermato Monika, mamma di Nicolas.
Gli stessi istruttori hanno lasciato il loro commento riguardo questa fantastica esperienza che senza dubbio ripeterebbero, come Davide, istruttore di SUP: «Personalmente avevo paura di non sapere come muovermi con i bambini, ma i loro sorrisi dopo ogni tuffo dal Sup mi hanno fatto superare ogni timore».

Ursula, istruttrice di basket: «Sono molto contenta di aver conosciuto le psicologhe e i ragazzi del progetto Aita. Inizialmente avevo paura che un mio sbaglio avrebbe causato una situazione problematica. Ma poi, anche con l’aiuto dei ragazzi stessi, ho capito come ci si deve comportare e cioè semplicemente trattarli come gli altri bambini, solo con qualche accortezza in più. Anzi molte volte sono stati proprio loro ad insegnarci qualcosa. Migliorando così il nostro bagaglio personale».

Silvia, istruttrice di Yoga: «L’ esperienza con il Progetto Aita ha permesso a tutti di entrare in contatto con bambini che rappresentano un esempio. Osservandoli, ci accorgiamo che abbiamo solo molto da imparare, dalla loro purezza, dalla loro assenza di sovrastrutture. Semplicemente ci insegnano a parlare principalmente con il cuore, dicendo la verità con un tocco delicato. Ci liberano, in poche parole, dalle gabbie in cui molto spesso noi adulti restiamo reclusi. Non ci sono Diversità, tutto nella nostra esperienza insieme è scambio e ricchezza.

Delia, istruttrice di basket: «Credo che il progetto Aita sia importante e costruttivo per i bambini così come per noi, un aspetto da non far passare in secondo piano. Ogni giorno ci insegnano cosa voglia dire la parola DETERMINAZIONE. Sono determinati in tutto ciò che fanno, sono determinati quando prendono un pallone e iniziamo a palleggiare, quando si muovono a tempo di musica, quando fanno un tuffo e splash in acqua! Credo che sia giusto dare rilevanza ai genitori dei bambini che presentano queste difficoltà, che ogni giorno si sacrificano per rendere la giornata dei loro figli semplice e serena come quella di tutti gli altri. Le giornate con Le Dune Sport Camp sono piene di vita e divertimento che i bambini del progetto hanno provato sulla loro pelle, grazie all’impegno e alla costanza dei loro fantastici tutor che con professionalità riescono a raggiungere obiettivi non indifferenti».

Programma

Il Summer camp Aita di Fondi è partito il 17 giugno e come sempre si svolge per quattro settimane: dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13:00. Quest’anno coinvolge un totale di 10 bambini, di età compresa tra i 6 e i 10 anni, con disturbo dello spettro autistico.
Al mattino, i partecipanti, si ritrovano nel campo da calcio, suddivisi in gruppi omogenei per età. Hanno la possibilità di svolgere una grande varietà di sport e discipline: calcio, basket, taekwondo, beach-volley e zumba. Il Camp ha la fortuna di trovarsi in un Villaggio con discesa al mare, per cui in questo camp i bambini possono sperimentarsi e divertirsi con tante attività in acqua, come il Sup, il Body-serf quando ci sono le giuste onde, e da quest’anno la pallanuoto.
Per ogni area adibita, istruttori qualificati impartiscono nozioni sulle varie discipline sportive, affiancati dai tutor Aita. Inoltre vengono organizzate delle uscite e attività extra, offrendo ai partecipanti la possibilità di cimentarsi in passeggiate a cavallo o percorsi sospesi. Insomma al Summer Camp Aita di Fondi non c’è mai tempo di annoiarsi!
L’avventura Aita a Fondi sta per terminare, ma dietro ci lasciamo ancora una volta una stagione piena di momenti intensi e indimenticabili, che racchiudono quello che è il Progetto Aita: sport, campus e inclusione! Potete ripercorrere questa fantastica esperienza con le foto che trovate sulla pagina Facebook di Progetto Aita Onlus e di “Le Dune Sport Camp”.