SUMMER CAMP AITA BARI

La storia

Oggi ci spostiamo a Bari, per raccontare la storia del Summer Camp Aita che ha concluso qualche giorno fa le sue attività. Il campus estivo di Bari prende il via nel 2014, in seguito al desiderio di una coppia di genitori di attivare sul territorio progetti specifici per bambini con disturbo dello spettro autistico.
Questi genitori, come molti altri, sono stati seguiti dal Dott. Mazzone, Presidente di Progetto Aita Onlus, per il controllo annuale del figlio. Rientrati in Puglia,
hanno cercato persone interessate all’iniziativa e insieme al supporto della Neuropsichiatria Infantile del Policlinico di Bari il progetto ha pian piano preso forma, riuscendo a coinvolgere uno dei centri più prestigiosi e antichi della città:
la Società Ginnastica Angiulli.
«Per me è stata una grande occasione conoscere questo progetto: spesso le famiglie sono in enorme difficoltà nel periodo estivo, non sanno dove inserire i propri figli, non trovano personale competente che sappia affrontare adeguatamente la situazione. Il valore aggiunto che questo progetto fornisce, e di cui le famiglie sono molto entusiaste, è l’inclusione con bambini neurotipici». A parlare è la Dott.ssa Elena Lafortezza, psicoterapeuta e referente esecutivo del Summer Camp Aita Bari, che continua, «spesso i genitori non vogliono inserire i propri figli in gruppi di bimbi con disabilità, considerano invece importante l’integrazione. Ed è questo il punto di forza del progetto. Tuttavia questo si può realizzare solo con un team competente e professionale». E questo non manca, visto che Elena si sente fortunata a lavorare con un gruppo di tutor molto competente, attento e valido. Dal 2017 in accordo con la società ginnastica Angiulli di Bari, sono stati attivati anche corsi sportivi invernali per bambini nello spettro autistico, riscontrando non solo un’alta richiesta, ma anche una grande partecipazione all’iniziativa. Un avvio sperimentale che ha subito dato risultati molto positivi: «Quest’inverno abbiamo inserito 10 bambini in differenti discipline sportive, hanno frequentato per tutto l’inverno con i bambini a sviluppo tipico. Le attività invernali si sono concluse con saggi e manifestazioni, a cui i nostri bambini hanno partecipato con attenzione, competenza e soddisfazione». Soddisfatto del progetto anche Antonello Masciullo, Direttore sportivo della società Angiulli: «Un’attività ormai giunta alla quinta edizione e che ha consolidato l’integrazione sia tra i bambini con autismo ed i “normotipo” sia tra gli educatori/tutor e gli istruttori, diventando un punto di riferimento (forse l’unico sul territorio) che punta alla vera inclusione. La società Angiulli, stella d’oro e collare d’oro al merito sportivo, nonché ente morale, è lieta di proseguire il progetto in conformità con le modalità operative attuali». Nella storia del Summer Camp Aita Bari un particolare ringraziamento è riconosciuto a Natalia Italiano, persona attenta alle politiche sociali che ha fornito, spontaneamente, un grosso contributo operativo all’avvio dell’attività e a Marcobaleno, un’associazione di promozione sociale che si impegna a sostenere persone con disagio e disabilità. Grazie al supporto di Marcobaleno siamo riusciti ad aiutare le famiglie nella partecipazione al progetto Aita estivo ed invernale.

I Commenti delle famiglie

La grande felicità dei genitori è stata un’ulteriore grande soddisfazione», ha affermato Elena. A fine progetto le famiglie rinnovano già il desiderio di partecipazione per l’estate successiva. E’ il caso di Elisabeth, mamma di un bimbo di sette anni:
«Vorrei ringraziare tutti per la bellissima esperienza. Sul territorio non c’è molto a riguardo. Il rischio è di restare sempre emarginati, c’è davvero poca comprensione e disponibilità ad accogliere l’altro. Complimenti per il vostro impegno e la passione con cui ognuna delle educatrici segue i nostri bimbi. Ci vediamo alla prossima estate!». Entusiasta del progetto anche Teresa, mamma di un ragazzo di 12 anni: «Il mio
super teenager con tanto bisogno e voglia di stare con gli altri, ha appena concluso con successo questa breve ma bellissima esperienza. L’ho visto un po’ triste il penultimo giorno quando mi ha detto “mamma domani è l’ultimo giorno del campo estivo e io gli ho risposto “tesoro se vuoi l’anno prossimo ci torni” e lui “sì sì, ma anche questo inverno, un po’ di sport fa bene!” Penso che queste frasi siano più significative di tante parole. Semplicemente grazie e a presto».

Programma

Ogni anno vengono inseriti al camp circa 20 bambini, tra i 3 e i 16 anni con disturbi del neurosviluppo. Lo sport nelle sue varie declinazioni è il vero protagonista del Summer Camp Aita. All’Angiulli i bambini praticano ogni giorno moltissime attività sportive: dalle più classiche quali tennis, calcio, pallavolo, pallacanestro alle più particolari come ginnastica artistica, lotta, judo, pattinaggio. La vera forza del camp è che nonostante tutte queste attività e il numero dei bambini totali (circa 400), gli spazi e le attività sono altamente prevedibile e ben strutturate. Il venerdì inoltre i bambini, possono scegliere di partecipare alla loro attività preferita: insomma non si annoiano mai!! Anche quest’anno il tempo è volato e ci dobbiamo salutare: potete ripercorrere i più bei momenti estivi di quest’anno sulla nostra pagina facebook Progetto Aita Onlus e della Società Ginnastica Angiulli di Bari.
Quest’anno vi abbiamo raccontato da vicino e con le parole delle famiglie e degli operatori l’aria che si respira nei Summer Camp Aita: le storie saranno sempre disponibili sul sito www.progettoaita.it Continuate a seguirci …#insiemeèpiùfacile!