Oggi 7 Giugno del 2017 Progetto Aita è stata premiata all’interno di una delle più importanti manifestazioni organizzate sul sociale dalla Fondazione Vodafone Italia presso il meraviglioso e simbolico Foro Italico.
La compagnia Vodafone infatti ha lanciato nel dicembre 2016 la campagna “Call for ideas” per intercettare le migliori idee progettuali sull’integrazione di persone disabili attraverso l’attività sportiva. Testimonial della giornata Bebe Vio e Franco Zanardi che hanno riportato le loro riflessioni sull’importanza dello sport per le persone portatrici di una disabilità fisica e/o psichica.
Enrico Resmini, presidente della Fondazione Vodafone Italia ha lanciato OSO, piattaforma digitale in cui sano state inseriti tutti i progetti vincitori, ed è stata ideata per offrire una banca data informativa su tutte le attività sportive presenti in Italia e le esperienze di inclusione sociale tramite lo sport, specificatamente per persone disabili. Arricchita da una community, uno spazio social, e un blog dove è possibile postare delle news, si propone come canale privilegiato per permettere alle famiglie e alle persone interessate di rintracciare delle attività e degli eventi sportivi in cui è prevista l’inclusione di persone disabili.
A conclusione della giornata, dopo gli interventi del presidente del Coni Malagò e Pancalli per il Comitato Italiano Paralimpico sono stati premiati tutti gli 11 progetti selezionati tra i 600 che sono stati presentati all’attenzione della Fondazione Vodafone, tra cui Progetto Aita Onlus che è rientrato nella categoria “grandi progetti di interesse nazionale” tramite l’iniziativa Summer Camp Aita.

“Grande soddisfazione per Progetto Aita essere stato selezionato tra i migliori progetti, insieme solo alle federazioni nazionali e ai progetti di ampio respiro, testimonianza oggettiva della crescita che in questi anni ha avuto questo progetto e la Onlus” commenta Luigi Mazzone, presidente di Progetto Aita.

“Una grande gioia e soddisfazione per i Summer Camp di Progetto Aita”, aggiunge Laura Maria Fatta, referente nazionale del progetto, “è stato premiato tutto l’impegno profuso affinché questo progetto fosse esteso in quanti più luoghi possibili e coinvolgesse tanti bambini e ragazzi affetti da disturbi del neurosviluppo, in un’ottica di inclusione reale e condivisione dei principi dello sport”.